Ecotrackers en la protección de la cultura Tzáchila

Chiguilpe es una comunidad de los indígenas Tzachilas, dentro de la Ciudad de Santo Domingo. Ellos defienden los últimos bosques tropicales húmedos de la Costa. Ectrackers ayuda a desarrollar un turismo inteligente para mantener la cultura y la biiodiveridad. (Chiguilpe is the community of the Tzachila natives, in the city of Santo Domingo. They defend the last tropical rainforests on the coast. Ecotrackers helps to develop intelligent tourism to maintain their culture and biodiversity.)

Wednesday, March 21, 2007

Hillary Chisholm y Oliver Stiefeiel from USA students or medicine and antthropology in the Tzachila indiagenous community

Hoja de contacto comunitario – Fundación Ecotrackers E.mail: .ecotrackers@gmail.com

COMUNIDAD

COMUNIDAD TZACHIAL DE CHIGUILPE. VOLUNTARIOS No. 5

Director Local

Alfonoso Aguavil

telefono

098429487

Dirección

Av de las Palmas

Nombre del voluntario

Hillary Chisholm y Oliver Stiefel

País

Estados Unidos

Número de contrato

Edad

23

Estudios

Medicina y Antropología

Whitman College

Nivel de español

Bueno cumpleaños 24 de febrero y 26de Febrero

E.mail del voluntario

Telefono en su país

hilchis@gmail.com 1-208-765-0221

Donación

Por Registro: Por No. de días4x2=8 Total: 8

Fecha del trabajo

28-31 de Marzo del 2007

PLAN DE ACTIVIDADES Y RESULTADOS ESPERADOS

ANTECEDENTES Ecotrackers trabaja desde el año 2003 enviando voluntarios al hospital de Esmeraldas para desarrollar una solidaridad internacional y un reconocimiento a las cualidades que el personal ha desarrollado en los años de práctica bajo condiciones extremas de dificultad. Oliver y su compañera son estudiantes de medicina que reciben de Ecotrackers un entrenamiento para entender la medicina desde la realidad de Ecuador para lo cual visitarán el hospital a fin de convivir y ayudar en actividades de atención y cuidado de pacientes así como para observar como es la práctica ce la medicina en condiciones diferentes a las de los hospitales norteamericanos, luego visitarán a las comunidad Tazachila para entender la medicina tradicional luego visitaran el Hospital de Macas y a la comunidad Shwar de Santa Inés y leudo la comunidad andina del Tambo.

En la comunidad de la familia Aguavil hay un problema de manejo de basuras que nuestros voluntarios tienen el trabajo de enseñar a la comunidad como superarlo

ACTIVIDAD 1: Trabajar con Clemencia y Alfonso

ACTIVIDAD2: Ayudar en la limpieza de la comunidad mediante una minga organizada por Alfonso y Clemencia y empezar a construir jardines de plantas medicinales para que los turistas puedan admirarlos y en la enseñanza de ingles

RESULTADOS: Un reporte fotográfico de las experiencias de los Chamanes en tratamientos fuera del Ecuador

Lugar de publicación

www.

Pago a la comunidad

Valor por comida, acomodación y guía: 8usd x $4 días= $ 32

Persona pagada

Nombre: firma:

CONTACTOS PRELIMINARES

Hoy 20 de Marzo del 2007

PRECAUCIONES

Observaciones: Vivirán en el departamento situado en la calle Bolívar y Manuela Cansares edificio de la Mutualista Benalcázar frente a la gobernación al llegar es necesario hablar con el administrador Ing Briceño para la conexión de agua luz .

En emergencia

Telfs.:085561622/ 02-2550208/02-2544074 (night)/098741081(JC)

Tuesday, March 20, 2007

Giacopo Simoneto Experiencia de un estudiante de la Univesidad de Padua con los Tzachilas

Giacopo Simoneto Experiencia de un estudiante de la Univesidad de Padua con los Tzachilas

martedì 27 febbraio 2007


Tsachilas 2


 
Gli Tsachila sono un gruppo etnico fomrato da circa 3000 individui, che vivono nei pressi della città di Santo Domingo de los Colorados, tra le ande e la costa. La città si chiama “de los Colorados” per l'usanza di questi indigeni di tingersi i capelli di rosso, utilizzando i semi dell'achote (Bixa orellana). Parlano il Safiki, e molte donne portano ancora le gonne tradizionali, nonostante da secoli vivano a stretto contatto con i coloni ispanici.
Qui la foresta è caratterizzata da selva secondaria, il “bosque nublado”, all'interno della quale si possono ancora trovare molte piante di caffè, canna da zucchero, caucciù, banane, residuo delle antiche piantaggioni.
Lo sciamanesimo qui è basato su un sincretismo tra aspetti tipici delle cerimonie ayahuasquere e il cattolicesimo, tanto che tutte le divinità o spiriti locali hanno lasciato il posto a santi cristiani nelle invocazioni che fanno durante le cerimonie. Praticano molte limpie, pulizie dalle cattive energie, tramite l'uso di acque aromatizzate, alcol, fuoco, tabacco. Ai pazienti leggono il futuro tramite sogni premonitori e l'osservazione della fiamma di una candela. Inoltre leggerebbero il futuro anche guardando l'evolversi delle forme assunte dal fumo di sigaretta.
Le malattie vengono divise in calde e fredde. Nella prognosi è fondamentale l'osservazione delle urine al mattino, più scure in caso di infiammazioni interne. In un sistema allopatico, usano piante calde per curare malattie fredde, e viceversa piante fredde per curare malattie calde. Ad esempio la “mamafuana”(Adenostemma platyphyllum), pianta fredda, si usa per curare coliche, indigestioni, febbre esterna e emicrania, che sono malattie calde.
Non penso si possa parlare di veri sciamani tra gli tsachila, più che altro è vivo l'uso dell'ayahuasca, ma per il resto la conoscenza delle piante è comune ai curanderos e le altre pratiche cerimoniali sono piene di superstizioni cattolico-ispaniche. In alcune cose, come la pretesa di leggere il futuro, non si discostano molto dal ruolo svolto in Europa dalle cartomanti.
Un problema riscontrato il loco è la totale mancanza di raccolta dei rifiuti o di alcun tipo di riciclo degli stessi. La spazzatura, anche batterie e lampadine al mercurio, vengono tranquillamente tirate fuori casa nella speranza che le foglie e la materia organica della selva le nasconda alla vista, senza rendersi ben conto dei gravi problemi di salute ai quali possono esporli questa pratica.
Anche l'alcolismo è abbastanza diffuso, tanto che in una riunione di curanderos alla quale presenziai, si decise di redarre il primo albo dei guaritori, onde escludere dalla pratica coloro che avessero problemi con le bevande spiritose.
 
L'ayahuasca viene preparata usando due tipi di Banisteriopsis caapi, le quali danno tipi differenti di allucinazioni. Io assunsi la forma gigante, molto comune, e ne curai la preparazione con Alfonso Aguavil. Non si usano piante sinergiche come la Psychotria spp, ma la Ilex guayusa, che non ha effetti allucinogeni, ma servirebbe a proteggere lo stomaco (cosa che in amazzonia gli Shuar hanno considerato un grave errore in quanto accentuerebbe le proprietà emetiche dell'ayahuasca). Assunsi tre dosi della bevanda in una settimana, culminando nell'ultima cerimonia nella quale, oltre ad allucinazioni con note simili all'ubriacatura da alcool, passai tutta la notte vomitando e evacuando, liberando il corpo da parassiti interni che nemmeno sapevo di avere. L'ayahuasca è una medicina molto potente e anche pericolosa, per le sue sostanze MAO-A inibitrici è necessario seguire una dieta povera in triptammina seguita preferibilmente da un digiuno totale. Il non seguire questa pratica può provocare un assorbimento eccessivo di triptammina e un innalzamento anche mortale della pressione sanguigna.

 
Tra i gruppi indigeni che ho visitato i "colorados "sono i meglio inseriti nella società moderna ecuadoreña, tanto che danno persino lavoro a peruviani e colombiani immigrati, hanno allevamenti di polli e coltivazioni estese di ananas, yucca, papaya e altra frutta che viene in buona parte esportata negli Stati Uniti.
Gli Tsachila e la famiglia di Alfonso e Clemencia Aguavil che mi ospitarono sono persone molto buone e disponibili, spero che con il tempo riescano a risolvere questi problemi che ho esposto, e riescano a recuperare le loro tradizioni.
 
Jacopo Simonetto









mercoledì 14 febbraio 2007


los Tsachilas


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